Quali sono le preoccupazioni dei Galactites tomentosa o cardo bianco
Galactites tomentosa noto anche come Galactites , Cardo bianco, Cirsium strictumo, Coccinella bianca. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è originaria dell’Europa
.
Caratteristiche di Galactites tomentosa
Una pianta erbacea annuale che può raggiungere un’altezza di 55 cm. Il fusto è eretto e ramificato. Le foglie sono lobate, spinose, alternate a nervi bianchi o variegati nel fascio. Le foglie basali sono seghettate, peduncolate e oblalanceolate, mentre le caulinares sono pennate, prive di peduncolo e leggermente ricorrenti con spine. Il frutto è achenio, giallastro, senza peli, striato e con un brutto piumaggio. I fiori sono rosa-violacei o rosa-biancastri e si incontrano in una solitaria testa a stelo o cima di corimbo.
Cura dei galattiti tomentosa
È un impianto ideale per i bordi delle strade, i pendii delle strade, i bordi delle terrazze, i campi e le discariche.
Per il suo sviluppo ha bisogno di sole o di penombra, ma non tollera il gelo e preferisce un clima temperato. Anche se se il calore è eccessivo, può dare un sapore amaro alla pianta.
Per quanto riguarda i terreni, devono essere profondi, sciolti e ben drenati. Il terreno deve essere mantenuto umido durante la fase di impianto, quindi deve essere annaffiato regolarmente.
Per la raccolta, gli steli delle foglie devono essere scottati 20 giorni prima di essere raccolti. La raccolta avviene di solito dopo 4 mesi, a fine estate o per tutto l’autunno-inverno (a seconda della varietà).
Ora, se volete approfittare dei vantaggi, potete iniziare a seminare con i fagioli, poiché questi ortaggi azotano il terreno e aiutano lo sviluppo dei cardi.
Per quanto riguarda i parassiti e le malattie, potrebbero attaccare gli afidi (si dovrebbero usare saponi al potassio o repellenti all’aglio), le ciambelle (potrebbero essere controllate con un insetticida) e il Mildu (rimuovere le parti colpite e attuare rimedi ecologici).
Utilizzi
È considerata una pianta di grande valore medicinale. La parte che viene utilizzata è la foglia e il fiore. Se ingerito, è indicato in caso di amenorrea, ipertensione, spasmi gastrointestinali e disturbi epatobiliari. Anche se topicamente, è usato per ferite, eczemi, dermatiti, ulcere cutanee, punture di insetti, gengiviti e congiuntiviti.
Per berlo, si può fare un infuso, cioè un cucchiaio della pianta per 3 tazze d’acqua, ora che se si vuole mangiarlo bollito, bisogna togliere il sapore amaro, eliminando le parti più dure del gambo.