Piante

Chondrilla juncea è una scelta eccellente se si desidera una pianta che…

Chondrillajuncea nota anche come Ajonjera, Yuyo esqueleto, Talleras, Ajonjera juncal, Agujera, Chicoria resinosa legítima, Baleas, Lecherina, Escobilla o Chicoria dulce . Appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è originaria dell’Europa, del Nord Africa e dell’Asia temperata.

Il nome scientifico deriva dal greco chondros che significa nodo o cartilagine, a causa della forma delle loro radici dovuta ad un insetto (effettuando la sua metamorfosi, accumulano lattice coagulando le radici).

Caratteristiche di Chondrilla juncea

Pianta perenne o biennale che può raggiungere fino a 1,30 m di altezza.

Lo stelo è solitario, diritto, lungo e spigoloso.

I rami hanno un succo lattiginoso e sono coperti di peli marroni rigidi sul lato inferiore.

I germogli sono prodotti in rosette figlie che si formano nella parte superiore della radice primaria.

Le foglie sono lanceolate, con un bordo ampiamente seghettato, di bassa consistenza e con poche spine.

Le foglie del fusto inferiore sono lanceolate e regolarmente seghettate, con piccioli alati e solitamente piccoli.

I fiori sono numerosi (da 9 a 12 fiori), di colore giallo. La fioritura avviene in estate.

I frutti sono acheni, con un bel becco, con una parete distale e in cima c’è una corona o vilana. I semi sono alla fine di una vilana che facilita la loro dispersione da parte del vento.

Cura di Chondrilla juncea

Cresce in zone desolate, belle zone e terreni a maggese.

È una pianta che ha bisogno di essere in pieno sole con umidità ambientale.

Per quanto riguarda il suolo, deve essere sassoso, aperto, asciutto e ben drenato.

L’irrigazione deve essere moderata senza saturazione d’acqua per poter prosperare in modo efficiente.

Utilizzi

  • Viene utilizzato come aperitivo e come temperante.
  • Le tenere foglie vengono utilizzate per preparare insalate, come guarnizione, così come bollite o fritte.
  • Per quanto riguarda il gambo, viene utilizzato allo stesso modo degli asparagi.
  • Dalla radice viene estratto un caucciù o lattice, detto anche sesamo, che viene utilizzato come elastico per catturare gli uccelli.
  • I bastoni sono usati per fare le scope.

E anche se si sa poco a riguardo, i suoi usi sono numerosi.

Immagini per gentile concessione di : Peter Stevens, Harri Rose

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