La coltivazione della pastinaca
Il suo nome comune è pastinaca, pastinaca, pastinaca, campo di sedano e n ombre Scientifico o latino: Pastinaca sativa. Appartiene alla famiglia: Ombrellifere (Umbelliferae).
Questa specie è originaria della zona temperata d’Europa, dove cresce ancora allo stato selvatico. Fin dall’epoca greco-romana veniva utilizzato come alimento base della popolazione, essendo consumato in modo simile alla patata.
– Terreno : Il pH del terreno in cui vogliamo piantare la pastinaca dovrebbe essere di circa 6,5. Se il terreno è acido, aumentiamo le possibilità che le radici delle nostre pastinache si spezzino. Prima della semina fertilizzeremo la terra.
– Semina : dall’inizio della primavera possiamo seminare a file, lasciando circa 35 cm di distanza da un seme all’altro.
– Annaffiature : devono essere regolari in modo che siano sempre umide ma senza eccessi in modo che non si accumuli pozzanghere e le radici marciscano. Quando si tratta di annaffiarli, dobbiamo sapere che se trascorrono un periodo di tempo in un periodo di siccità e poi improvvisamente vengono annaffiati di nuovo, potrebbero rompersi.
– Parassiti e malattie : quelli che più spesso attaccano la pastinaca sono afidi, mosche della carota, nematodi, marciume radicale, sbiancamento, muffa, vaiolatura e bruciature delle foglie.
A titolo di curiosità, ricordiamo che le pastinache sono più dolci se crescono in inverni freddi, poiché il freddo fa sì che una parte del loro amido si trasformi in zucchero.
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