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10 consigli per annaffiare in giardino

L’irrigazione è uno degli aspetti più importanti e rilevanti quando si mantiene un orto biologico produttivo.

Sia l’irrigazione eccessiva che quella insufficiente causano una moltitudine di malattie e disturbi nelle piante, ecco perché dobbiamo ottenere una gestione dell’acqua adattata alle esigenze delle nostre colture per evitare gravi problemi in futuro.

10 consigli per annaffiare in giardino

1. Un modo per risparmiare tempo e acqua è l’irrigazione a goccia. Questo sistema di irrigazione ci permette di dosare l’acqua e sapere quanta stiamo annaffiando, possiamo anche vedere i risultati e adattarci alle esigenze irrigue di colture, stazioni, ecc.

2. In generale, durante l’autunno e l’inverno, diamo semplicemente un’irrigazione di supporto che uniremo alle piogge. Dobbiamo evitare di annaffiare di notte e non allagare il terreno.

3. La primavera e l’estate coincidono solitamente con il periodo di maggior sviluppo nel frutteto, pertanto, sia per le alte temperature, per l’assenza di piogge e per le esigenze di sviluppo delle colture, sarà necessario aumentare sia la quantità di acqua che la frequenza di irrigazione. Eviteremo di annaffiare durante il giorno, essendo il momento migliore per farlo nel pomeriggio/notte.

4. Sebbene ogni coltura abbia le sue peculiarità, in genere si favorisce che il terreno abbia un certo grado di umidità, per questo è consigliabile sfruttare la tecnica della pacciamatura o pacciamatura.

5. È importante conoscere la composizione dell’acqua con cui irrighiamo. In alcuni luoghi ha alti livelli di cloro, che possono devastare il corretto sviluppo delle nostre colture. Lo stesso accadrebbe con acque con un alto livello di salinità, poiché questi sali si depositano nel terreno e possono saturarlo.

6. Se non si utilizza l’irrigazione a goccia, in generale non è consigliabile bagnare la parte aerea delle colture, perché può provocare funghi, ustioni, ecc. È meglio limitarsi ad annaffiare la terra.

7. Se le colture sono passate per lungo tempo senza ricevere acqua, è conveniente in questo caso annaffiarle gradualmente e aumentare gradualmente la quantità di acqua che forniamo invece di saturarle con grandi quantità dall’inizio.

8. Poiché non tutte le piante hanno le stesse esigenze idriche, è importante che quando si progetta l’orto e si associano le colture, si tenga conto delle esigenze idriche di ciascuna pianta e si raccolgano piante con le stesse esigenze nella stessa area.

9. Normalmente le verdure a foglia larga (bietole, lattuga) ea fiori grandi (cavolfiore, broccoli, carciofi) necessitano di più acqua rispetto ad altri tipi di verdure. Per gli ortaggi da frutto (pomodoro, zucchina o zucca) invece bisogna ridurre la quantità di acqua durante la fioritura per evitare di danneggiarla.

10. Per l’irrigazione in vaso in cui non abbiamo l’irrigazione a goccia, verseremo l’acqua nel piatto invece di farlo direttamente sul terreno. In questo modo le radici si sviluppano maggiormente e non commettiamo errori di allagare la pianta e provocare marciumi nelle radici.

Puoi ottenere maggiori informazioni sull’irrigazione in giardino qui

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