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Cura della pianta Pilosocereus leucocephalus o Pitahaya barbón

Il genere Pilosocereus appartiene alla famiglia delle Cactaceae ed è composto da più di 30 specie di cactus distribuiti dal Messico al Brasile. Alcune specie di questo genere sono : Pilosocereus leucocephalus, Pilosocereus magnificus, Pilosocereus pachycladus, Pilosocereus gounellei, Pilosocereus tuberculatus.

È conosciuto con i nomi comuni di Pitahaya barbón, Pitayo viejo cabeza blanca o Pitayo viejo tuno. Questa specie è originaria del Messico, del Guatemala e dell’Honduras.

Si tratta di un cactus con una porta colonnare ramificata blu-verde che può essere alta fino a 6 metri. Ha nervature arrotondate sporgenti che vanno da 7 a 9. Le areole sono grandi e hanno molti peli bianchi più lunghi e più abbondanti sulla parte del gambo dove appaiono i fiori. Hanno da 7 a 12 spine radiali marroni (gialle nelle piante giovani) e 1 o 2 spine centrali più spesse. I fiori hanno un diametro fino a 8 cm, sono rossastri e rosa e hanno una forma ad imbuto o a campana. Fioriscono nelle notti d’estate.

Sono usati in vaso quando sono giovani, ma a causa delle loro grandi dimensioni dovrebbero essere piantati in giardino più tardi per formare recinti, gruppi o come singoli esemplari.

Il barbone Pitahaya ha bisogno di esposizione in pieno sole, temperature elevate e clima secco. La temperatura invernale non deve scendere sotto gli 8°C.

Quando sono giovani e cresciuti in vaso, possiamo usare un terriccio di cactus commerciale . Una volta piantate in giardino, è conveniente mescolare sabbia grossolana e pacciame nelle stesse proporzioni. La semina viene effettuata all’inizio della primavera.

L’annaffiatura sarà molto moderata, lasciando il terreno molto asciutto per alcuni giorni prima di annaffiare nuovamente. Sospendete l’irrigazione da metà autunno all’inizio della primavera.

Un concime annuale in primavera con un concime a base di cactus minerale sarà sufficiente.

È necessaria la potatura (all’inizio della primavera) solo se i rami danneggiati devono essere rimossi.

L’unico grande nemico di questi cactus è l’eccesso di umidità a cui sono molto sensibili.

Il modo più semplice per moltiplicarli è quello di tagliarli in primavera ed estate o da semi seminati in primavera su un substrato sabbioso leggermente umido; in quest’ultimo caso la crescita sarà lenta durante i primi 4 anni.

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