Cura della pianta Mandevilla laxa, Gelsomino cileno o Dipladenia
Prende il nome da John Mandeville, che ha portato la sua cultura in Europa dopo essere stato ambasciatore britannico in Argentina.
Il genere Mandevilla appartiene alla famiglia Apocinaceae ed è costituito da 100 specie di arbusti rampicanti originari del Sud e Centro America.
È comunemente conosciuta come Dipladenia, Gelsomino del Cile, Gelsomino del Cile, Mandevilla, Gelsomino di Jujuy o Gelsomino dell’Argentina.
Le specie principali sono Mandevilla boliviensis, Mandevilla sanderi (Dipladenia sanderi), Mandevilla scabra, Mandevilla splendens (Dipladenia splendens), Mandevilla laxa (Mandevilla suaveolens).
La Mandevilla laxa è un cespuglio rampicante che raggiunge più di 5 metri. Le sue foglie sono ovali, lunghe circa 10 cm e appaiono sui rami in coppie opposte. I fiori sono tubolari, a 5 petali, molto aromatici e di colori che vanno dal bianco al rosso, passando per varie tonalità di rosa. Fiorisce all’inizio dell’estate.
Vengono utilizzati come macchine per l’arrampicata per coprire pareti o in pergolati (meglio per aiutare la pianta con una struttura rampicante). Se viene coltivata in vaso, deve essere grande perché ha grandi radici che hanno bisogno di spazio.
Possono vivere in un’esposizione in pieno sole o all’ombra, ma si deve tener conto del fatto che la temperatura non deve scendere sotto i 10ºC.
La dipladenia si comporta bene nel normale terreno di compost con un buon drenaggio. In caso di trapianto lo faremo in primavera o in autunno.
L’irrigazione sarà regolare da marzo a ottobre al ritmo di 2 litri per pianta due volte alla settimana.
Effettuare una drastica potatura subito dopo la fioritura per rafforzare la pianta.
Concimare quindicinale in estate con un concime ricco di azoto e una volta con letame in autunno.
In genere non viene attaccato dai tipici parassiti da giardino.
Il gelsomino cileno può essere moltiplicato per i semi seminati in primavera o per talea in estate.