Cura della pianta Agave bracteosa o Maguey araña
Il genere Agave appartiene alla famiglia Amaryllidaceae ed è composto da circa 350 specie di piante succulente originarie del Messico, degli Stati Uniti sudoccidentali e dell’America centrale. Alcune specie sono : Agave bracteosa, Agave potatorum, Agave victoria-reginae, Agave ferox, Agave americana, Agave filifera, Agave macroacantha, Agave attenuata, Agave sisalana, Agave celsii, Agave stricta, Agave deserti, Agave celsii, Agave parrasana, Agave fourcroydes, Agave lecheguilla, Agave shawii, Agave parryi, Agave salmiana.
Riceve i nomi volgari di Maguey araña, Amole de Castilla o Maguey huasteco. Questa specie è originaria del Messico nord-orientale.
Sono piccole agavi che generalmente non superano i 50 cm di altezza (senza fioritura). Le belle foglie sono di colore verde brillante, a forma di lancia (lunghe fino a 70 cm), sono ricurve verso il basso e prive di spine. Lo spettacolare stelo di fiori, ricoperto di fiori bianco-verdastri , raggiunge quasi 2 metri di altezza. Non sempre muoiono dopo la fioritura ma producono sempre prole alla loro base. Fioriscono all’inizio dell’estate.
La loro crescita è lenta e sono quindi ideali per l’uso in vaso, ma anche in roccia, pendii, bordure, come esemplare singolo e nel sottobosco.
Il ragno Maguey vive bene in esposizioni di media ombra, ombra e pieno sole; in quest’ultimo caso, è sconsigliato averli in pieno sole in climi estivi molto caldi poiché le foglie assumono una sfumatura giallastra.
È importante che il terreno dreni molto bene per il quale sarebbe utile una preparazione del 50% di lettiera fogliare e 50% di sabbia grossolana o substrato di cactus commerciale. In caso di trapianto , è meglio farlo all’inizio della primavera.
Acqua moderatamente, dato che sono resistenti alla siccità, ma tollerano anche una maggiore umidità rispetto alle altre agavi. In inverno non c’è quasi bisogno di annaffiarli; non annaffiateli se piove.
Non necessitano di potatura o abbonati speciali .
Sono generalmente esenti da attacchi di parassiti e malattie se non c’è un’irrigazione eccessiva.
Il modo più semplice per moltiplicarli è quello di piantare i discendenti che emergono dalla pianta madre.