Carica pentagona, una pianta arbustiva i cui frutti sono molto popolari.
Carica pentagona (Carica x heilbornii) detta anche Chamburo, Papaya di montagna, Papayuela, Babaco o Babacos . Appartiene alla famiglia Caricaea, essendo originaria dell’Ecuador.
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Caratteristiche di Carica pentagona
Impianto cespuglioso alto circa 2 m . Il tronco è dritto, cilindrico, non legnoso, verde da giovane e bruno grigiastro in età adulta.
Le foglie sono inserite nel tronco alternativamente, con lama da 5 a 7 lobi, vena marcata e picciolo lungo.
I fiori appaiono continuamente negli assi delle foglie. I fiori femminili sono svasati, con petali giallo-verdastri e sepali verde scuro.
Il frutto è una bacca senza semi che non richiede impollinazione per svilupparsi.
Si tratta di una baia allungata lunga circa 20 cm e larga 5 cm. Ogni pianta può produrre fino a 30 frutti all’anno. Con lo stesso gusto di fragole, arance e ananas, si usa nel gelato, nello yogurt, nelle marmellate e nelle gelatine. Oltre ad essere un ottimo complemento ai piatti di carne.
Carica pentagona care
È una specie che ha bisogno di un clima secco e umido per svilupparsi correttamente.
Per quanto riguarda il suolo, deve essere argilloso-sabbioso, ricco di materia organica. Tuttavia, si adatta a terreni limosi o sabbiosi ben drenati.
Il fertilizzante deve essere applicato durante i primi 3 mesi e consiste di 50 g di azoto. Poi, dopo 6 mesi, viene concimato con 80 g di azoto, 100 g di potassio e 150 g di fosforo.
L’irrigazione deve essere molto particolare nei periodi critici. Vale a dire, dopo la semina, l’inizio della fioritura e l’inizio della fruttificazione.
Carica pentagona è caratterizzata dall’emissione di nuovi germogli per ottenere frutti più grandi. Se ha un numero maggiore di frutti, non dovrebbero esserci più di due germogli.
I parassiti che potrebbero rendere questa specie suscettibile sono l’acaro rosso, l’acaro bianco, la mosca bianca, la mosca bianca, l’afide verde, il cercatore di foglie, il cercatore di frutta, le lumache e i miriapodi.
Le malattie che possono danneggiarlo includono l’oidio, la lentiggine del babbuino, il foma, il fusarium, l’alternaria, il marciume radicale, il tumore del collo, il virus del mosaico e il virus delle rughe.
Si moltiplica asessualmente o vegetativamente (innesto o talea) perché ha un frutto partenocarpico, cioè non produce semi.
Immagine per gentile concessione di : Manuel M.V., Manuel M…