Ape Orchidea, Ape Ophrys
L’orchidea delle api, l’offerta delle api
Ape Orchidea, Ape Ophrys, Ophrys apifera
Botanica
Nome latino: Ophrys apifera
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Famiglia: Orchidee, Orchidaceae
Origine : Europa
Tempo di fioritura: aprile, maggio, giugno
Colore del fiore: rosa, bianco e marrone
Tipo di pianta : Orchidea bulbosa selvatica
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Tipo di vegetazione: perenne
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Tipo di fogliame: non perenne, solo fogliame da aprile a settembre
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Altezza: 20-60 cm
Piantagione e coltivazione
Resistenza : resistenza
Resistenza : resistenza
Esposizione: da soleggiato a mezz’ombra
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Tipo di terreno: calcareo
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Acidità del suolo: alcalina
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Umidità del suolo: da secco a umido
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Utilizzo: centro protetto in diverse regioni
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Metodo di propagazione: mediante semina naturale o coltura in vitro
Generale
Il genereOphrys è un gruppo di piccole orchidee europee. Si tratta di specie perenni che sono tra le piante più evolute. In questo interessantissimo taxon, una coevoluzione del fiore del suo impollinatore ha portato l’orchidea stessa ad assomigliare ad un insetto.
Anche se l’Ophrys apiferas è una delle specie di Ophrys che si trovano più spesso in Francia nei prati naturali, o ai margini delle foreste, è abbastanza rara ed è protetta in diversi dipartimenti. Questa affascinante specie è difficile da coltivare, ma a volte può apparire spontaneamente in un giardino, se le condizioni sono favorevoli.
Descrizione dell’offerta delle api
Le foglie di Ophrys apiferasera sono larghe e basali, di forma ovale, verde chiaro; è una pianta tuberosa, la parte inferiore del suo fusto si gonfia in una pseudobulba, che viene interrata e funge da organo di riserva. Le sottili radici che ne emergono sono poco sviluppate.
Un singolo stelo di fiore verticale ha da 3 a 10 fiori di 2,5 cm di larghezza. I fiori sono straordinariamente complessi, e anche molto variabili. Presenta 3 sepali di pietra da bianco puro a viola scuro, larghi 5 mm, con la parte superiore verticale.
I 3 petali sono modificati: entrambi i lati sono piccoli e pelosi, mentre l’ultimo diventa un’etichetta. L’etichetta è una delle caratteristiche dell’orchidea.
In Ophrys apifera , questo labello peloso, marrone e giallo con lobi trilobati assomiglia all’addome di un insetto imenottero (ape o calabrone).
Un’altra particolarità delle orchidee è che le parti sessuali sono raccolte in una colonna, chiamata ginecologo, che contiene gli organi maschili e femminili.
I frutti risultanti dalla fecondazione sono baccelli che si aprono, rilasciando molti semi fini come polvere.
Ophrys apifera: relazioni interspecifiche complesse
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Le sue radici sottili lavorano in simbiosi con funghi microscopici. Così, l’orchidea può permettersi di avere poche radici perché i funghi la aiutano a nutrirsi.
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Allo stesso modo, i minuscoli semi dell’orchidea sono necessariamente infestati da un fungo, con il quale creano una simbiosi prima di potersi sviluppare.
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L’evoluzione della forma del labello è avvenuta contemporaneamente all’insetto stesso. Oltre alla somiglianza visiva, gli odori emessi dal fiore e le sensazioni tattili dovute ai peli fanno credere agli imenotteri maschi che questa Ophrys sia una femmina da fecondare. I tentativi del maschio di accoppiarsi con diversi fiori permetteranno la fecondazione incrociata.
Particolarità dell’Ophrys apifera
L’Ophrys apifera è l’unica del suo genere in grado di autofecondazione. Il polline è sostenuto da un filamento che si rompe facilmente quando l’insetto lo visita. Ciò si traduce in una maggiore variazione all’interno della specie e nella presenza molto più frequente della forma ipocromatica, con sepali bianchi e un labello giallo puro.
Lo sapevi?
Etimologia:
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Il nome del genere Ophrys deriva dalla parola greca ophrus che significa sopracciglio: era una piccola pianta usata per tingere capelli e sopracciglia!
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L’apifera si riferisce alla somiglianza del fiore con l’ape, una somiglianza così evidente che i maschi vengono ingannati.
Specie e varietà di Ophrys
Questo genere ha circa 30 specie in Europa, Asia e Nord Africa.
L’apifera di Ophrys è a sua volta abbastanza variabile
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