Agave cactus
Agave Cactus
Botanica
Nome latino: Leuchtenbergia principis
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Famiglia: Cactaceae, Cactus
Origine: Messico
Tempo di fioritura: estate
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Colore del fiore: grandi fiori gialli
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Tipo di impianto : cactus
Tipo di vegetazione: perenne
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Tipo di fogliame: foglie urticanti, perenni
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Altezza: 70 cm quando la pianta è molto vecchia
Piantagione e coltivazione
Resistenza: non rustica, 4°C minimo
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Esposizione: luce solare diretta, anche luminosa
Tipo di terreno: minerale, drenante e profondo
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Acidità del suolo: da neutro a basico, non sensibile al calcare
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Umidità del suolo: secco, annaffiatura secondo il ciclo della pianta Uso:
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Piantagione : ceramica : ceramica profonda, da aprile a luglio
Metodo di propagazione: semina
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Malattie e parassiti : collare marciume del collare, scaglie di insetto
Generale
La Leuchtenbergia principisis è originaria delle regioni semi-desertiche del Messico, in associazioni vegetali che includono agavi e fouquieras, così come altre specie xerofile (amanti del calore). È un cactus originale per la sua forma che ricorda molto l’agave, anche se sono molto distanti tra loro in termini di classificazione: questa si chiama convergenza di forme. L’adattamento all’ambiente naturale fa sì che le piante si assomiglino.
Nel cactus, gli steli si addensano e formano il corpo della pianta, i rami diventano areole spugnose. Queste areole portano spine che in realtà sono foglie trasformate. Lo stelo di questo cactus forma un’escrescenza di forma triangolare detta cesoia, a forma di rosetta. La sua epidermide è bluastra. Alla fine delle cesoie sono le areole da cui emergono i pungiglioni e i fiori. La radice è spessa e profonda.
Le punture sono lunghe più di 10 cm, morbide e papirizzanti; alla fine sembrano erbe secche. I fiori, di 6 cm di diametro, sono gialli e lucenti. Sono diurni, hanno bisogno di calore e di abbondante irrigazione per apparire. Per ottenere i semi è necessaria l’impollinazione incrociata, cioè lo scambio di polline da due individui che fioriscono contemporaneamente.
In tempi di siccità, la pianta affonda nella sua radice spessa e la potatura viene stretta fino a quando l’epidermide non è più visibile e non riceve più i raggi del sole. L’impianto è quindi quasi invisibile, in quanto si possono vedere solo le strette punture, che hanno un ruolo nell’assorbimento delle acque reflue nell’atmosfera. Quando torna la pioggia, la pianta si espande al sole e la potatura riprende la sua funzione di fotosintesi.
Come si coltiva Leuchtenbergia principis?
La Leuchtenbergia principis è coltivata in un vaso profondo contenente 13 terricci da giardino, 13 terricci e 13 sabbie che possono essere calcarei. Questo cactus richiede un periodo di riposo invernale secco e freddo; da 4 a 10° C, e nessuna annaffiatura fino ad aprile.
In estate, invece, c’è molto caldo e abbondanti innaffiature, che vengono interrotte da metà settembre. Attenzione, l’acqua non deve mai rimanere nel piattino per più di qualche ora: il terreno deve essere completamente ammollato e poi quasi completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente. Per ottenere una corretta fioritura e crescita, la pianta ha bisogno di un’abbondante annaffiatura e di un ingrasso specifico (equilibrato N,P,K); oppure di un rinvaso annuale in primavera con nuovo terriccio. La crescita è molto lenta. Con l’età, le dimensioni più piccole si seccano e cadono.
Come moltiplicare la Leuchtenbergia principis?
Con la semina: i semi vengono posti in primavera in una miscela di terra-sabbia, a 30°C, vengono mantenuti umidi fino alla germinazione che avviene sotto i 7-15 giorni. Più è caldo, più veloce è la germinazione. Il substrato viene lasciato asciugare completamente e viene alternato tra 3 giorni bagnati e 4 giorni asciutti, con un po’ di fertilizzante ogni due giorni. L’alternanza di giornate umide e secche è ciò che permetterà alla piantina di crescere in modo ottimale.
Lo sapevi?
Leuchtenbergia principissifies: in onore del principe di Leuchtenberg
Specie e varietà di Leuchtenbergia
Solo specie del genere, ma una possibile ibridazione con Ferocactus, questo dà un Ferobergy
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