Gladiola italien, Gladiola de cosecha
Gladiola italiana, Raccolto di Gladioli
Gladiola italiana, Gladiola da raccolta Gladiola, Gladiolus italicus
Gladiolus italicus , il gladiolo raccolto, è una delle specie rare di gladioli europei originari della Francia. È sottile ed elegante, resistente e tollerante al terreno fresco, ed è facile da naturalizzare in giardino. È raro nella cultura ed è protetto nell’ambiente naturale.
Botanica
Nome latino: Gladiolus italicus
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Sinonimo: Gladiolus segetum
Famiglia: Iridaceae
Origine : Europa
maggio, giugno
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Colore del fiore: rosa viola
Tipo di impianto : Impianto a bulbo
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Tipo di vegetazione: perenne
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Tipo di fogliame: deciduo
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Altezza: da 40 a 80cm
Piantagione e coltivazione
Resistenza: duro, fino a -18°C
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Esposizione: da soleggiato a mezz’ombra
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Tipo di terreno: terriccio sabbioso o terriccio grasso
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Acidità del suolo: da leggermente acido a basico
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Umidità del suolo: normale per raffreddare in inverno
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Uso: solido, in vaso
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Piantare, reimpiantare: Da agosto a dicembre
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Metodo di propagazione: bulbi, piantine » Invia una foto
Generale
Gladiolus italicus , il gladiolo italiano o crop gladiolus è una pianta perenne bulbosa, appartenente alla famiglia delle iridacee, come il giglio o corto. È originario dell’Europa, con una distribuzione submediterranea. Questa distribuzione è stata però influenzata dal carattere mesologico della gladiola italiana: il suo ciclo vegetativo si accompagna perfettamente a quello del grano, e la gladiola raccolta una volta diffusa con le pratiche agricole. L’agricoltura intensiva non permette più la sua presenza e gli ambienti naturali stanno diventando rari. Nel giardino, la gladiola all’italiana, anche se poco conosciuta, è una pianta leggera e preziosa, forte e senza manutenzione: esattamente l’opposto della gladiola a fiore grande.
Descrizione della Gladiola italiana
Gladiolus italicus è una pianta a corno tondo con un diametro da 1 a 2 cm, a forma di corno rotante, protetta da una guaina reticolata arancione. Profondamente sepolto, emerge dal terreno molto presto, già a febbraio. Da un baccello basale viola emerge una singola foglia con la lama di un coltello, oppure, se la pianta è matura, 2 foglie e un gambo di fiore. Gladiolus italicus misura da 40 a 80 cm. Rimane sempre una pianta stretta e ariosa. Le sue foglie sono larghe da 1 a 2 cm, di colore blu e possono essere lunghe fino a 50 cm.
L’orecchio porta da 5 a 15 fiori. Le gemme sono disytic ma puntate nella stessa direzione, e il peso dei fiori fa sì che il gambo si pieghi. I fiori di Gladiolus italicusson sul gambo. Sono più sottili in apparenza di quelli dei gladioli bizantini.
Lunghi circa 5 cm, sono compressi e più alti di quanto non siano larghi, i 3 tepali inferiori sono leggermente più corti di quelli superiori e contrassegnati da una macchia bianca. Il perianzio è di un bel colore rosa brillante, che trasforma le punte dei petali in una tonalità viola.
Il gladiolo corsivo fiorisce tra marzo e luglio, ma più spesso in maggio-giugno in pianura. I suoi fiori sono fertilizzati dagli insetti e poi produce piccoli semi rossastri, non alati.
Le foglie finiscono il loro ciclo e diventano gialle a luglio, il gladiolo del raccolto si riposa.
I loro cormi producono un gran numero di bulblet. Per questo motivo la pianta ama crescere, anche se ci vogliono anni per fiorire a sua volta.
Differenziazione del gladiolus italicus dagli altri gladioli europei : A differenza di altri gladioli dell’emisfero nord, la gladiola italiana produce semi rotondi e senza ali, e sugli stami le antere sono leggermente più lunghe dei filetti.
Come coltivare e usare il gladiolo italiano?
Questo piccolo gladiolo selvatico è bello da usare in mezzo alle aiuole, circondato da altre piante perenni o annuali. Le sue foglie approfittano del primo sole mentre i suoi vicini sono sottosviluppati, mentre più tardi i suoi alti steli si innalzano al di sopra della massa fogliare. È una bella specie naturale che occupa poco spazio e alleggerisce le masse dense.
I suoi numerosi bulbi gli permettono di riprodursi in abbondanza, ma la sua crescita è lenta. Ma si disperdono quando il terreno viene arato.
Gladiolus italicus è piantato da agosto a dicembre ad una profondità di 15-20 cm. Accetta qualsiasi terreno da argilloso a sabbioso, ed è perfettamente resistente all’umidità invernale, anche se temporaneamente allagato. Richiede il pieno sole fino a mezz’ombra da febbraio a giugno. Resiste a -18°C ed è particolarmente resistente in coltura.
Le sue foglie vengono lasciate al loro posto fino a quando non diventano gialle.
Come moltiplicare la gladiola italiana?
I bulbi sono molto facili da dividere non appena le foglie diventano gialle.
I semi germinano dopo aver trascorso uno (o due) inverni nel terreno. Le piantine sono in grado di fiorire dopo circa 45 anni.
Specie e varietà di gladioli
180 specie di questo genere
- Gladiolus byzanthinus , il gladiolo bizantino
- Gladiolus papillio , una specie di crema alla violetta sudafricana
- Gladiolus cardinalis , con fiori rosso vivo
- Gladiolus tristis , colore crema
- Gladiolus carnea , piccola gladiola di carne rosa africana
- Gladiolus murieliae , il gladiolo abissino
Mappe di piante dello stesso genere
- Gladiola , Gladiola
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