Helianthus tuberosus, una pianta resistente e piena di attributi
Helianthustuberosas è noto anche come Tupinambo, Papa de caña, Criadilla de agua, Castaña de tierra, Pataca, Ajipa, Alcachofa de Jerusalén, Marenquera o Tuberosus . Appartiene alla famiglia delle Asteraceae, essendo originaria dell’America.
Il nome è dovuto alla tribù Tupinambá del Brasile, poi fu portato a Parigi nel 1713 e si diffuse in tutta Europa
Caratteristiche dell’Helianthus tuberosus
Pianta erbacea che può raggiungere i 2 m di altezza.
Gli steli sono ramificati, eretti, ipoidi o ispidi.
I tuberi sono rossi, viola o bianchi, lunghi da 7 a 10 cm circa e larghi da 3 a 5 cm.
Le foglie sono semplici, seghettate e ovali, con piccioli lunghi da 2 a 8 cm.
I fiori sono simili a quelli della margherita, che si presentano in mazzi di colore giallo dorato intenso. Appaiono in autunno e va detto che non fioriranno nel Nord Europa.
Il frutto è oblungo, senza peli, un po’ compresso, circa 5-7 mm.
Cura dell’Helianthus tuberosus
Viene utilizzato in gruppi isolati, come sfondo, per ravvivare muri rustici o per raccogliere fiori (fiore reciso).
È un campione che ha bisogno di essere esposto al sole pieno per svilupparsi in modo ottimale.
Per quanto riguarda il suolo, dovrebbe essere un normale terreno da giardino, concimato e umido.
Può essere piantato sia in autunno che all’inizio della primavera.
L’irrigazione deve essere costante, ma non satura d’acqua.
I parassiti non saranno un problema. Ma quando si tratta di malattie, quella che potrebbe danneggiarla in modo significativo è l’oidio.
La potatura deve essere effettuata in modo da eliminare il fogliame e gli steli molto densi, che consentiranno una buona e vigorosa crescita.
La moltiplicazione avviene dividendo i tuberi. Si fa spontaneamente, ma la pianta deve avere abbastanza spazio per avere una buona fioritura.
Dati
È una pianta che, anche se riceve gel estremi che potrebbero bruciare le sue foglie e i suoi steli, può riemergere grazie alla sua grande resistenza.
È considerata una pianta da foraggio piuttosto che un ortaggio.
Il tubero è commestibile, conserva l’inulina al posto dell’amido, che si trasforma in fruttosio dopo la cottura. È importante nell’industria dello zucchero e dell’alcol.
In medicina è usato come afrodisiaco, diuretico, tonico, antidiabetico, antireumatico e colagogo.