Sanguisorba minor, una pianta il cui comportamento può essere invasivo
Sanguisorba minor o Poterium sanguisorba detta anche Pimpernel minor , Knifegrass, Pimpernel o Sanguisorba minor Appartiene alla famiglia delle Rosaceae ed è originaria dell’Europa.
Il nome del genere deriva dal latino sanguis «sangue», per la sua capacità di fermare il sanguinamento. Mentre la parola latina minor si riferisce alle dimensioni.
Caratteristiche della Sanguisorba minor
Erba perenne, rizomatosa, con fusti fino a 80 cm, eretti e con una rosetta basale di foglie.
Le foglie sono molto resistenti all’inizio dell’inverno e riappaiono in primavera.
I fiori sono solitari, con un peduncolo di bractéolé, 5 sepali e 4 verticilli, di colore rosso, che germogliano all’inizio dell’estate e formano piccoli capolini sferici di circa 12 mm di diametro.
Il frutto è piccolo e secco, un po’ legnoso, reticolato o irregolarmente increspato.
Prendersi cura della Sanguisorba minor
Impianto ideale da collocare in pieno sole. Per quanto riguarda la temperatura, è in grado di resistere a -6˚C
È una specie che prospera in terreni calcarei e ben drenati. Ma tollera questi terreni salini, poveri e secchi.
L’irrigazione non ha grossi inconvenienti, in quanto è ultra resistente alla siccità. È quindi in grado di rivelare i pendii aridi e ripidi delle zone costiere.
Viene seminato in primavera o a fine estate in file distanti circa 25 cm l’una dall’altra.
Il fertilizzante non è un problema se non ce l’avete. Tuttavia, facendo affidamento su di essa, si otterranno fiori belli e vigorosi.
Può essere moltiplicato per i semi piantati in primavera, per divisione radicale in autunno o per talea (ma quest’ultimo metodo non ha avuto molto successo).
Va detto che il loro comportamento invasivo può essere pericoloso per gli ecosistemi naturali e seminaturali, anche se la loro diffusione è locale.
L’amarezza delle sue foglie è dovuta alla presenza di cloruro di magnesio, che gli conferisce proprietà purganti. Viene quindi respinta dagli erbivori che non sono controllati in questo modo.
Utilizzi
Le foglie tenere, in agrodolce, possono essere usate nelle insalate, per fare aceto, burro o zuppe.
Infatti, questa pianta fa parte della salsa verde di Francoforte e viene utilizzata anche come aperitivo e nei disturbi dell’apparato digerente.