Cura della pianta Astilbe x arendsii o Astilbe
Il genere Astilbe , appartenente alla famiglia Saxifragaceae , è costituito da circa 18 specie di piante erbacee rizomatose originarie dell’Asia e del Nord America. Alcune specie di questo genere sono : Astilbe chinensis, Astilbe japonica, Astilbe thunbergii, Astilbe crispa. Gli esemplari scambiati sono tutti ibridi.
Riceve il nome comune di Astilbe ed è un ibrido con diverse varietà.
Si tratta di piante perenni rizomatose a crescita relativamente rapida che possono crescere fino a oltre 1 metro di altezza. Il loro fogliame interessante è composto da foglie con un bel margine seghettato verde brillante. I suoi attraenti fiori appaiono in pannocchie simili a piume e possono essere rosa, crema, magenta, bianchi o rossi. I fiori durano abbastanza a lungo sulla pianta.
Queste piante sono ideali per l’uso in patio o in vasi da interno e per le aree di giardino fresche sotto alberi o arbusti, sia in gruppo che come singoli esemplari; sono anche altamente raccomandate per la piantagione vicino a stagni o ruscelli.
L’Astilbe preferisce un’esposizione di semi-ombra o ombra in climi caldi come il Mediterraneo, ma se il clima è più fresco, può essere coltivato in pieno sole. Le gelate intense e continue non sono adatte, quindi è consigliabile riempire il terreno con paglia o corteccia di pino per proteggere le radici.
Hanno bisogno di un terreno drenato e acido , cioè che contenga sufficiente materia organica. Possiamo usare un substrato commerciale per piante d’appartamento a cui aggiungeremo un po’ di compost. Nel caso di trapianto è consigliabile farlo all’inizio della primavera.
Acqua regolarmente, senza annaffiare, in modo che il terreno sia sempre un po’ umido. La siccità non è nel loro interesse.
Concimare in autunno con un po’ di sostanza organica e in primavera con un concime minerale per piante da appartamento.
È possibile potare leggermente dopo la fioritura per rimuovere i fiori sbiaditi. Nelle zone di gelo, si consiglia di potare quasi tutta la parte aerea per proteggerla dal freddo; ricrescerà in primavera.
I peggiori nemici di queste piante sono la siccità e l’eccessiva irrigazione che può produrre oidio (funghi).
La propagazione è abbastanza semplice dividendo il cespuglio alla fine dell’inverno, una volta passato il pericolo del gelo.