Cura della pianta del croco, coccodrillo o zafferano
Il genere Crocus , della famiglia Iridaceae , è composto da poco più di 75 specie di piante bulbose provenienti dal bacino del Mediterraneo. Il nome del genere deriva dal greco «krokos», che significa filamento. Nell’antichità queste piante erano già conosciute e si usava lo zafferano. Ci sono un numero infinito di ibridi.
Il coccodrillo è una piccola pianta perenne bulbosa alta circa 15-20 cm con foglie finemente scanalate che emergono dal bulbo con una striscia bianca centrale. I fiori svasati appaiono in gruppi di 2 o 3 o singolarmente e possono essere di diversi colori: bianco, blu, lilla, lilla, viola, giallo, arancione o viola. Fioriscono in stagioni diverse a seconda della specie.
– Specie che fioriscono in autunno : Crocus speciosus, Crocus byzantinus, Crocus sativus (zafferano), Crocus longiflorus, Crocus kotschyanus.
– Croco che fiorisce in inverno e in primavera : Crocus aureus, Crocus chrysanthus, Crocus biflorus, Crocus imperati, Crocus tomasinianus, Crocus vernus, Crocus susianus (mantello dorato), Crocus mínimo, Crocus sieberi.
Ha molti usi : per rocce, bordure, per creare macchie di colore sul prato o nel sottobosco e anche in vasi per terrazze e balconi.
Il Croco necessita di esposizione in pieno sole o all’ombra . Se l’inverno è freddo e c’è il rischio di gelo, è consigliabile proteggere le piante con uno strato di foglie secche che toglieremo non appena inizieranno a germogliare.
Un buon terreno per queste piante sarebbe un terreno da giardino a cui aggiungere torba, un po’ di letame o humus e sabbia. La piantagione sarà effettuata in autunno (ottobre) ma se vogliamo una fioritura natalizia, dovremmo piantarli in tarda estate o all’inizio dell’autunno. I bulbi sono piantati a circa 7 cm di profondità e a circa 5 cm di distanza l’uno dall’altro. Se vogliamo averli in giardino, possiamo usare una tecnica di falsa spontaneità lanciando i bulbi a caso e poi piantandoli nel luogo dove sono caduti senza preoccuparci della distanza tra di loro, ma ci interessa la profondità della piantagione.
Acqua moderatamente sempre, poiché un’irrigazione eccessiva può causare il marciume del bulbo.
E ‘sufficiente con il fertilizzante organico che aggiungeremo al terreno per prepararlo per l’impianto.
Sono piante resistenti e facili da coltivare che in genere non hanno problemi di peste e malattie, anche se le specie di fiori gialli possono essere mangiate da alcuni uccelli.
È possibile moltiplicare dai bulbi che l’impianto produce nel bulbo centrale. Bisogna separarli in estate, in attesa che le foglie diventino gialle, quindi conservarli in un luogo asciutto e buio fino a quando non vengono piantati.