Cura della pianta di Corylus avellana o nocciola
Il genere Corylus appartiene alla famiglia Betulaceae ed è composto da circa 15 specie di alberi e arbusti provenienti da zone temperate dell’emisfero nord. Le specie solitamente utilizzate nel giardinaggio sono : Corylus avellana, Corylus maxima, Corylus colurna.
Sono piccoli alberi o cespugli che generalmente non superano i 6 metri di altezza e hanno foglie decidue, arrotondate, con punta e doppio bordo seghettato; acquistano un bel colore giallo prima di cadere dalla pianta. Producono fiori maschili sotto forma di mandorle pendenti lunghe circa 8 cm prima della comparsa delle foglie. I fiori femminili sono come boccioli scuri con stigmi rossastri.
I suoi frutti sono molto interessanti , le nocciole , contengono oltre il 50% di olio oltre a proteine e zuccheri. Questo olio viene utilizzato per la produzione di alimenti e vernici. Le nocciole vengono solitamente raccolte a fine estate o all’inizio dell’autunno, quando i gusci diventano marroni e devono essere conservati in un luogo fresco e asciutto con i gusci e tutto il resto.
Sono utilizzati come alberi da frutto (di solito non danno frutti fino a circa 6 anni) o per formare gruppi e siepi nel giardino, nonché singoli esemplari. Ci sono varietà molto decorative come Corylus avellana pendula (appeso) o Corylus avellana aurea (con macchie gialle sulle foglie). Si tratta di piante molto longeve che possono vivere per diversi secoli.
Il nocciolo ha bisogno di essere esposto in pieno sole o all’ombra e a temperature fresche. Può resistere al freddo e al gelo.
Il suolo sarebbe idealmente un suolo con humus abbondante (suolo di quercia, per esempio) e ben drenato. La semina nella sua sede definitiva viene effettuata preferibilmente in autunno.
L’irrigazione deve essere abbondante in modo che il terreno sia sempre umido ma non saturo d’acqua. Non sono resistenti alla siccità.
Concimare con concime in pieno autunno e con un concime minerale 3 volte: con l’aggiunta di un concime organico, durante la fioritura e quando inizia a germogliare.
Tutto quello che devono fare è tagliarli durante i primi due anni della loro vita per plasmarli.
Possono essere attaccati da diversi tipi di bruchi di insetti che ne divorano le foglie.
Essi si propagano da seme, per stratificazione primaverile o per innesto (questi ultimi due sistemi sono utilizzati per le varietà).