Cura della pianta di Paphiopedilum o Venere Sandalo
Il nome Paphiopedilum deriva dalla città greca di Paphos (che era dedicata alla dea Venere) e dal latino «pedilum» (una specie di sandalo). Il genere Paphiopedilum è composto da circa 60 specie di orchidee originarie dell’Asia tropicale.
Le specie principali sono Paphiopedilum insignia, Paphiopedilum barbatum, Paphiopedilum callosum, Paphiopedilum venustum. Volgarmente noto come il Sandalo di Venere o Pantofola della Signora.
Sono orchidee terrestri con foglie lunghe a forma di nastro e lunghe circa 30 cm. Le caratteristiche dei fiori sono lunghe circa 15 cm e fioriscono da settembre a febbraio.
Se il clima è caldo, possono essere coltivate senza una serra con le necessarie condizioni di umidità e di luce. Si tratta di un’orchidea relativamente semplice da coltivare . Hanno bisogno di una posizione che sia luminosa ma senza luce solare diretta (semi ombreggiata). Non possono resistere a temperature inferiori a 15°C o superiori a 30°C.
Il terreno deve essere composto da 13 terre nere, 13 humus fogliare semidecomposto e 13 parti uguali di sabbia e torba fine. Sono piantati in piccoli vasi.
Deve essere annaffiato (con acqua priva di calcare) tutto l’anno, quanto basta per evitare che il terreno si secchi. Se la temperatura supera i 23°C deve essere spruzzata con acqua priva di calcare.
I sandali di Venere saranno fertilizzati ogni quindici giorni durante la fioritura con un concime minerale.
Può presentare problemi dovuti ad un eccesso di acqua che causa malattie fungine .
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Si moltiplica per la divisione dell’impianto.