Cura della pianta Haworthia viscosa o Aloe viscosa
Haworthia è un genere di piante grasse , della famiglia Xanthorrhoeaceae , composta da circa 100 specie originarie dell’Africa meridionale. Alcune specie di questo genere sono : Haworthia viscosa, Haworthia pumila, Haworthia attenuata, Haworthia fasciata, Haworthia angustifolia, Haworthia cooperi, Haworthia cuspidata, Haworthia retusa, Haworthia limifolia, Haworthia turgida, Haworthia herbacea, Haworthia truncata.
È scientificamente sinonimo di Aloe Viscosa.
Si tratta di piccole piante succulente perenni perenni che raggiungono solo 15 cm di altezza ma producono germogli laterali. Le foglie carnose sono triangolari, disposte in una rosetta allungata e possono essere verde scuro, verde oliva o un po’ marroni. I fiori sono piccoli, bianchi e appaiono in infiorescenze lunghe fino a 30 cm, ma non sono interessanti dal punto di vista decorativo.
sono spesso utilizzati come piante d’appartamento, in serre o su terrazze in vasi più larghi che profondi. È importante che vi sia una buona ventilazione in modo che l’umidità ambientale non si accumuli.
Haworthia viscosa ha bisogno di essere esposta a luce soffusa o semi ombreggiata; la luce diretta del sole può bruciare le foglie. Tollerano bene il caldo dell’estate mediterranea, ma in inverno hanno bisogno di riposare a circa 10 ºC.
Il terreno può essere una miscela di terriccio per interni con il 40% di sabbia grossolana o un substrato di cactus commerciale. Di solito non vengono trapiantati, in quanto la loro crescita è lenta.
In primavera e in estate, sarà irrigato in profondità ma sempre in attesa che il terreno si asciughi completamente. Dalla metà dell’autunno all’inizio della primavera, devono essere annaffiati ogni due mesi.
Si consiglia di concimarli con un concime minerale a base di cactus a metà primavera e a metà estate.
Non richiedono la potatura ma gli steli dei fiori appassiti possono essere rimossi dopo la fioritura.
Il più grande nemico di queste piante è l’irrigazione eccessiva che le fa marcire rapidamente.
La moltiplicazione più semplice si effettua dalla prole che produce lasciandola asciugare per alcuni giorni prima di radicarla in un substrato sabbioso leggermente umido.