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Cura della pianta Juniperus squamata

Della famiglia Cupressaceae è il genere Juniperus che è composto da circa 60 specie di arbusti e alberi dell’emisfero nord. Alcune specie di questo genere sono : Juniperus squamata, Juniperus chinensis, Juniperus oxycedrus, Juniperus communis, Juniperus cedrus, Juniperus phoenicea, Juniperus horizontalis, Juniperus drupacea, Juniperus thurifera, Juniperus brevifolia, Juniperus conferta, Juniperus virginiana, Juniperus californica.

Riceve anche i nomi comuni di ginepro a scaglie, ginepro dell’Himalaya o pino di San Giuseppe.

Il ginepro smeraldino è un arbusto sempreverde originario dell’Asia centrale che generalmente non supera i 2 metri di altezza nelle varietà erette o i 3 metri di diametro nelle varietà striscianti. Le foglie sono a forma di ago e possono essere di diversi colori a seconda della varietà (principalmente blu). I fiori non sono di alcun interesse ornamentale. Producono frutti più o meno sferici e lucenti, neri e maturi in 1 anno e mezzo.

Esistono varietà di diverse dimensioni e colori: Juniperus squamata var. Meyeri, con portamento di crescita esteso e fogliame blu-verde; Juniperus squamata var. oro antico, con foglie verdi e gialle; Juniperus squamata var. Wilsonii, con portamento di crescita piramidale.

Questi arbusti sono utilizzati in giardini rocciosi, bordure, come esemplari isolati accanto ad un muro o in vasi e fioriere per terrazze e patii. Si combinano molto bene con l’erica e altre conifere nane.

Il ginepro a scaglie deve essere coltivato in pieno sole o in una zona ben illuminata. Tollerano le zone umide atlantiche e le gelate mediterranee e le estati.

Il loro terreno sarebbe idealmente un terreno da giardino con torba e sabbia (ben drenato) anche se possono crescere su terreni calcarei o sassosi. Il trapianto e l’impianto devono essere effettuati in autunno e in primavera.

abbastanza acqua affinché il terreno non si secchi completamente perché non tollera la siccità intensa; sono anche molto sensibili ai ristagni idrici.

Si consiglia di concimare queste piante a crescita molto lenta ogni autunno con un po’ di sostanza organica.

Non necessitano di potatura .

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Sono piante resistenti ai parassiti ma possono essere attaccate dai funghi se cadiamo in un eccesso d’acqua.

È possibile moltiplicare facendo giovani talee di germogli in autunno o piegandosi (per le specie striscianti).

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