Cura della pianta Maclura pomifera o Louisiana Orange
Il genere Maclura appartiene alla famiglia delle Moraceae e comprende più di 10 specie di alberi provenienti da Asia, America, Australia e Africa. Alcune specie del genere sono Maclura pomifera, Maclura tricuspidata, Maclura excelsa, Maclura aurantiaca, Maclura cochinchinchinensis.
È conosciuta con i nomi comuni di Louisiana Orange o Osage Orange. Questa specie è originaria del sud degli Stati Uniti d’America.
È un albero a foglia caduca con cima arrotondata e rami con spine che possono raggiungere i 15 metri di altezza. Le foglie sono intere, alterne, oblunghe, con un bordo leggermente ondulato e verde brillante nel fascio; in autunno diventano gialle prima di cadere. I fiori sono verdastri e non hanno alcun interesse decorativo. Fioriscono in tarda primavera e all’inizio dell’estate. I curiosi frutti che sembrano arance sono in realtà gruppi globulari di piccoli frutti uniti insieme.
Sono usati come frangivento, in file nei viali o nei parchi, come alberi da ombra e persino come siepi, dando loro un aspetto cespuglioso. Gli esemplari femminili sono quelli che producono i frutti che possono diventare fastidiosi perché se non vengono raccolti, marciscono al suolo causando cattivi odori.
L’arancio della Louisiana preferisce l’esposizione al pieno sole, ma prospera anche all’ombra. Tollerano bene le alte temperature e il freddo.
Sono alberi facili da coltivare che possono crescere in qualsiasi terreno ben drenato, anche in terreni poveri, anche se preferiscono che contengano materia organica.
Sono abbastanza resistenti alla siccità, quindi l’annaffiatura sarà piuttosto moderata, in attesa che il terreno si asciughi prima di annaffiarlo di nuovo.
Non hanno bisogno di fertilizzanti speciali ma apprezzeranno una piccola fornitura di compost all’inizio della primavera.
Si consiglia di potarli alla fine dell’inverno per dar loro un aspetto più compatto, sia nella corona che se vengono utilizzati come siepe.
Si tratta di alberi resistenti a parassiti e malattie.
Essi vengono moltiplicati dai semi (possono essere estratti dalle loro «arance») seminati in primavera o per talea.