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Cura della pianta Rosa canina o Rosal silvestre

Nella famiglia Rosaceae è il genere Rosa composto da circa 100 specie di arbusti provenienti principalmente dall’Asia. Esistono innumerevoli ibridi e varietà; alcune specie di questo genere sono la Rosa canina, la Rosa banksiae, la Rosa damascena, la Rosa moschata, la Rosa gallica, la Rosa californica, la Rosa wichuraiana.

Gli vengono dati i nomi volgari Rose Hip Hip, Wild Rose o Tapaculos. Questa specie è originaria dell’Europa, del bacino del Mediterraneo e dell’Asia.

Si tratta di piante di dimensioni arbustive o rampicanti che possono raggiungere i 2-3 metri di altezza. Hanno foglie ovali con bordi seghettati e un bel colore verde brillante. I suoi fiori colorati possono essere rosa o bianchi e contrastano con il fogliame. Fioriscono dalla tarda primavera fino a quasi metà estate. I frutti rossi commestibili decorativi hanno proprietà medicinali.

Sono utilizzati per formare siepi e gruppi di cespugli e sono ideali per il sottobosco e i giardini secchi. Sono ideali per i giardini sulla costa mediterranea e atlantica. Le marmellate, i vini e gli sciroppi sono preparati con rosa canina.

La rosa selvatica può vivere in esposizioni di pieno sole, mezz’ombra e ombra ed è resistente al gelo (fino a -20ºC) e al calore dell’estate mediterranea.

Non diffidano del tipo di suolo e possono vivere in terreni poveri, anche se preferiscono che contengano un po’ di materia organica e drenino bene.

Anche se tollerano la siccità in estate, l’irrigazione sarà nella media, in attesa che il terriccio si asciughi (3-4 cm). In inverno, ridurre un po’ l’irrigazione.

Concimare in autunno con letame o compost e in primavera con concime minerale.

Alla fine dell’inverno, dopo il pericolo del gelo, vengono potate per rafforzare la pianta o, nel caso di esemplari giovani, per dare loro un portamento compatto.

Sono piante resistenti ai soliti parassiti e malattie. Le branchie possono apparire sulle foglie prodotte da piccole vespe, ma influiscono sulla salute della pianta.

La propagazione avviene di solito a partire da semi seminati in primavera e messi a bagno per almeno 24 ore.

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