Cura delle piante Viburno opulus, Viburno o Palla di neve
Appartiene alla famiglia Caprifoliaceae . E’ conosciuto con i nomi comuni di Viburnum o Snowball. Le specie più comuni sono Viburnum opulus, Viburnum rigidum, Viburnum betulifolium, Viburnum tinus, Viburnum lantana, Viburnum tomentosum, Viburnum utile, Viburnum suspensum, Viburnum rhytidophyllum, Viburnum awabuki.
Il genere Viburnum comprende alberi e arbusti a foglia caduca e sempreverdi . Comprende circa 200 specie, provenienti principalmente dall’emisfero nord, dal Sud America e dall’isola di Giava. I Romani chiamavano il Viburno di vimini per la flessibilità dei suoi rami. Il nome fu poi cambiato in Linneo.
Le foglie sono lanceolate e i fiori piatti sono bianchi. A maturazione, formano frutti rossastri, simili a bacche. È uno degli arbusti più utilizzati nella decorazione del giardino per la bellezza dei suoi fiori a cascata. Può raggiungere un’altezza di 3 o 4 metri.
Il Viburno deve essere collocato al sole o all’ombra. Tollera bene il freddo, ma vive meglio protetto dal vento e dà basse temperature. In estate, l’irrigazione dovrebbe essere abbondante e rara quando fa freddo.
Ha bisogno di un terreno arricchito con concime a base di letame e di un buon drenaggio in modo che l’acqua di irrigazione non si intasi. In inverno, prima della fioritura, fare fertilizzante con un buon scavo. In autunno si può dare un piccolo fertilizzante minerale ricco di azoto.
Il viburno necessita di una potatura sistematica dopo la fioritura per alleggerire i rami e rimuovere le parti vecchie.
I suoi principali nemici sono oidio e muffa grigia .
Si moltiplica per i semi che impiegano circa 18 mesi a germinare; oppure per talea alla fine dell’estate, piantata ad una temperatura minima di 18-20ºC.