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Fitoalessine: il meccanismo di difesa naturale delle piante

Le fitoalessine sono metaboliti secondari di natura chimica complessa, principalmente flavonoidi a basso peso molecolare, che vengono sintetizzati nella pianta dopo un’infezione microbica.

La sintesi può essere innescata da fattori come l’azione di elicitori o induttori sono sostanze in grado di attivare la produzione di fitoalessine , i geni essenziali che regolano la crescita e lo sviluppo della pianta.

Le piante sono in grado di difendersi da funghi e batteri fitoalessine .

Le FITOALESSINE non vengono normalmente rilevate nelle piante in quanto non vengono conservate. Questi iniziano a manifestarsi molto rapidamente (da 1 a 8 ore dopo aver subito un «attacco» ), quando la pianta viene attaccata da funghi o batteri che si formano intorno all’infezione.

Le fitoalessine hanno diverse caratteristiche interessanti:

  1. Non vengono rilevati prima dell’infezione.
  2. Sono sintetizzati molto rapidamente, entro poche ore dall’attacco microbico.
  3. La sua formazione è limitata a un’area locale intorno al sito di infezione.
  4. Sono tossici per un ampio spettro di funghi e batteri fitopatogeni.

Per rispondere efficacemente alle infezioni fungine o batteriche, le piante devono riconoscere la presenza di agenti patogeni e avviare rapidamente la produzione di fitoalessine.

È stato scientificamente dimostrato che frammenti di polisaccaridi, glicoproteine, peptidi e acidi grassi fungono da elicitori di fitoalessine in varie specie di piante.

A volte, il meccanismo naturale della pianta non riesce a controllare gli attacchi, perché i patogeni possono disintossicare le fitoalessine, oppure perché non producono abbastanza fitoalessine poiché hanno creato delle resistenze (cambiamenti genetici della pianta), a causa di diversi fattori:

  • Stress sul pavimento.
  • Uso eccessivo di prodotti agrochimici sintetici.
  • Variazioni di temperatura e/o umidità.
  • Fattori climatici (radiazioni).

I danni causati dall’uso indiscriminato di pesticidi provocano perdite e danni irreversibili agli esseri viventi, al suolo e all’ambiente, se non si intende formare e generare nuove strategie per l’uso di agrofarmaci e per la gestione agro-sostenibile, e l’ uso indiscriminato di pesticidi genererà problemi ambientali e di salute umana oltre che economici.

Il futuro dell’agricoltura deve essere orientato verso una gestione sostenibile ed ecologica.

L’uso di fungicidi e fertilizzanti organici che aiutano a generare fitoalessine è una priorità, per mitigare l’impatto che i pesticidi stanno causando.

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