Oenanthe crocata, un’erba perenne la cui tossicità la rende molto pericolosa.
Oenanthe crocata nota anche come rapa del diavolo . Appartiene alla famiglia delle ombrellifere, del genere Oenanthe. È originario dell’Europa occidentale e della regione mediterranea.
Oenanthe significa vino di fiori, derivato dalla miscela delle parole greche oinos «vino» e Athos «fiore».
Questo termine è legato allo stato mentale alterato che assomiglia all’ubriachezza.
Mentre il termine «specie» deriva dal latino Crocata in riferimento al colore dell’essudato dei fusti.
Caratteristiche dell’Oenanthe crocata
Pianta perenne con radici tuberose, ellittiche o ovali alte fino a 150 cm. Gli steli sono pugnalati e scanalati.
Le foglie sono alternate, con segmenti ovali e di lupo. Mentre le foglie della caulina sono bipennate.
L’infiorescenza dell’umbele, composta e germogliata. I fiori sono piccoli, ermafroditi, actinomorfi, epigenetici e pentametrici. Fiorisce da aprile a luglio.
Il frutto è oblungo, costoluto e schizocarpo.
Cura dell’Oenanthe crocata
È una pianta che cresce sulle rive di fiumi e torrenti, così come nelle zone umide in generale.
Deve essere in pieno sole, in modo da potersi sviluppare in modo ottimale, anche se può tollerare l’ombra.
Per quanto riguarda il suolo, esso deve essere umido, acido con un pH da 3,5 a 5,5 e povero di azoto.
Si moltiplica per i semi o per la ricrescita delle radici tuberose.
Dati
La radice emana un liquido giallo-arancio che utilizza per condizionare l’acqua.
L’avvelenamento di Oenanthecrocata potrebbe essere fatale per l’uomo e il bestiame a causa della presenza di enantotossine che si concentrano nella sua radice.
Si confonde con le specie del genere Apium.
I fiori forniscono nettare a molti insetti visitatori come api, vespe, coleotteri, formiche, mosche dei fiori e coccinelle.
Quindi, anche se è una bella pianta da fiore, vale la pena ricordare che merita rispetto per la sua tossicità. Ma almeno lo sapevate?
Immagini per gentile concessione di : Mick Talbot, Dr May Gillham Archivio P…