Pianta dell’uccello del paradiso: cura, trapianto e riproduzione
La Strelitzia reginae è una pianta erbacea che trova la sua origine nella zona della Baja California ed è ampiamente conosciuta per il suo fiore unico e suggestivo dai colori sgargianti, che ha le sembianze dell’uccello che, appunto, dà il nome alla pianta. È una specie tropicale molto popolare nelle serre e tra giardinieri e botanici.
Se sei interessato ad averlo a casa, impara con questa guida pratica di EcologíaVerde tutto sulla cura della pianta dell’uccello del paradiso, il suo trapianto e la sua riproduzione, tra gli altri aspetti.
Cura delle piante dell’uccello del paradiso – guida pratica
Ci sono molti che osano includere una di queste piante spettacolari nel loro giardino o interno, e sebbene la pianta dell’uccello del paradiso non sia particolarmente delicata, ci sono alcune cose che devono essere prese in considerazione per mantenerla in buone condizioni. Queste sono le cure di base della pianta dell’uccello del paradiso:
illuminazione e temperatura
La prima è che, in quanto pianta tropicale, la Strelitzia necessita di una buona illuminazione per svilupparsi correttamente, quindi è opportuno evitare di piantarla in zone con lunghe esposizioni all’ombra o dove il sole non arriva.
Anche per il suo ambiente naturale, è una pianta che non tollera il gelo o gli inverni rigidi, quindi se vivi in una zona dove la temperatura scende sotto i 5ºC in inverno, dovresti tenere la pianta al chiuso, al riparo dal freddo. Infatti, la sua temperatura ideale per essere forti e sani è compresa tra 12ºC e 25ºC.
Irrigazione delle piante dell’uccello del paradiso
Per quanto riguarda le annaffiature, la pianta necessita di una leggera ma costante quantità di umidità, senza mai allagare ma anche senza lasciare asciugare completamente il suo substrato. Si consiglia di mantenere l’irrigazione ogni 24 o 48 ore in estate e ogni 72 ore in inverno.
Passaggio
Si consiglia inoltre l’uso di fertilizzanti poco prima della stagione di fioritura della pianta, applicati ogni 15 giorni. Da un lato, un fertilizzante ricco di azoto e potassio sarà particolarmente benefico e, dall’altro, un apporto di magnesio aiuterà a mantenere le sue foglie luminose e di un verde intenso. In questo altro post puoi imparare cos’è il concime organico, le sue tipologie e come farlo in casa.
Trapiantare passo dopo passo la pianta dell’uccello del paradiso
Questa pianta necessita di un trapianto annuale che va fatto all’inizio della primavera, fino all’età di 5 anni. Basterà preparare una pentola leggermente più grande della precedente, senza grossi salti nelle dimensioni del contenitore, fino a raggiungere una pentola di circa 30 cm di diametro nel suo contenitore finale. Quando hai intenzione di trapiantare la pianta dell’uccello del paradiso, segui questi passaggi:
- Estrarre la zolla con molta attenzione per non danneggiare le radici.
- Usa le dita per rimuovere eventuali frammenti di terra attaccati alle radici.
- Preparare la nuova pentola con un impasto adatto. Per questo, è un’ottima opzione utilizzare pacciame di letame e un po’ di sabbia grossolana che fornisca un buon drenaggio alla miscela, necessario per evitare pozzanghere che possono causare molti danni alla Strelitzia.
- Piantalo nel nuovo vaso e voilà!
Una volta trascorsi i primi cinque anni, l’uccello del paradiso non dovrebbe più essere trapiantato. Invece, quello che dovresti fare quando i mesi più caldi si susseguono è rimuovere i 2-3 cm superiori dello strato di substrato e sostituirlo con una miscela fresca. Naturalmente, eseguire questa operazione con molta attenzione per non danneggiare la parte superiore della pianta o le sue radici.
Se vuoi conoscere maggiori dettagli e consigli su Come trapiantare una pianta con successo, puoi consultare questo altro articolo.
Riproduzione della pianta dell’uccello del paradiso
L’uccello del paradiso si può riprodurre in modo tradizionale, cioè attraverso i semi, ma il processo di crescita di questi è lento e ci vorranno almeno cinque anni per poter godere dei primi fiori della tua Strelitzia. Per questo motivo il metodo più comune e utilizzato è la riproduzione della pianta dell’uccello del paradiso per divisione. Per fare ciò, tieni a mente questi suggerimenti e passaggi.
- Il momento migliore per eseguire la divisione per cespugli è all’inizio della primavera.
- Come nel processo di trapianto, è importante preparare un vaso o contenitore di dimensioni adeguate e un substrato ricco di sostanza organica, mescolato con compost o concime organico e un po’ di sabbia che consenta un migliore drenaggio.
- È fondamentale che il vaso abbia dei fori di drenaggio e che venga tenuto a pochi centimetri dal livello del suolo per non venire a contatto con l’umidità in eccesso.
Il processo di moltiplicazione o divisione per riprodurre la pianta dell’uccello del paradiso è molto semplice:
- Separa un cespo o una sezione della pianta per portarla nel nuovo contenitore. Ti consigliamo di farlo con una pala, inchiodandolo verticalmente e il più profondamente possibile dove vuoi separare, per poterlo sollevare successivamente, danneggiando il meno possibile l’apparato radicale della pianta.
- Dopo la separazione del cespuglio e la sua successiva messa a dimora nel nuovo vaso, annaffiare entrambi abbondantemente ma senza causare ristagni.
- Prestare particolare attenzione alla salute delle piante separate.
Se ti piacciono le piante rare e belle, ti consigliamo di leggere questo altro post sui nomi dei fiori e delle piante più esotici del mondo.
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